GO – Vita del confinato Luigi Spacal che davanti alla morte diventò pittore
Giovedì 12 dicembre alle ore 18.00 la Biblioteca Feigel presso il Trgovski dom di Gorizia ospiterà il giornalista Nicola Coccia che presenterà il suo nuovo libro Vita del confinato Luigi Spacal che davanti alla morte diventò pittore (Edizioni ETS, 2024).
Il dramma di un uomo è il dramma di un popolo che Mussolini vuole annientare cancellandone la cultura, le tradizioni, la lingua. Luigi Spacal, nato a Trieste da genitori sloveni, fu vittima delle repressioni fasciste che miravano ad annientare l’identità culturale e linguistica della minoranza slovena. Arrestato per cospirazione contro lo Stato, venne condannato al confino ad Accettura, in Basilicata. Qui, immerso tra i boschi di una terra segnata dalla sua millenaria ritualità, Spacal trovò lavoro presso un falegname e scoprì, davanti alla tragedia della morte di una bambina, la sua vocazione artistica. Fu lui il primo a documentare, quasi un secolo fa, il rito del Maggio di Accettura, una celebrazione sacra e profana che unisce uomo e natura attraverso il simbolico matrimonio tra due alberi.
Spacal non solo resistette alla macchina repressiva fascista, ma la sfidò mantenendo viva la memoria della sua terra e della sua gente attraverso la pittura, divenendo uno dei più grandi interpreti artistici della sua epoca. La sua storia è la storia di molti uomini, una testimonianza universale delle vite spezzate ma non piegate dalla violenza dei regimi totalitari.
Dialogherà con l’autore la giornalista Poljanka Dolhar. L’evento è organizzato dalla Narodna in študijska knjižnica (Biblioteca nazionale slovena e degli studi) e dallo Slovenski klub e si terrà in lingua italiana.
Nicola Coccia ha cominciato a collaborare all’ «Avanti» nel 1966. Ha lavorato nella redazione fiorentina del «Lavoro» di Genova, diretto da Sandro Pertini. Assunto alla «Nazione » nel 1978, si è occupato dei principali fatti di cronaca che hanno segnato la storia di Firenze negli ultimi trent’anni. Per Edizioni ETS ha pubblicato il libro L’arse argille consolerai. Carlo Levi, dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti (2016), con cui ha vinto il Premio Carlo Levi, e Strage al masso delle fate. Ottone Rosai, Bogardo Buricchi ed Enzo Faraoni dal 1933 alla Liberazione di Firenze (2021), ormai giunto alla seconda edizione.